Incontro a Roma tra gli chef Marco Martini e Meir Adoni
Prove di dialogo a Roma tra due punte di diamante della cucina italiana e di quella israeliana. Da un lato Marco Martini, chef del ristorante romano Stazione di Posta, ancora fresco della sua prima stella Michelin. Dall’altro Meir Adoni, chef e titolare, tra gli altri, del Catit e del Mizlala di Tel Aviv, tra i più celebri e innovativi ristoranti d’Israele.
Il tutto per un antipasto del programma Round Table, che a fine ottobre porterà a Tel Aviv un centinaio di chef stellati internazionali per una serie di scambi con omologhi israeliani.
Nel quartiere romano di Testaccio i due giovani maestri hanno condiviso i fornelli e la brigata di cucina della Stazione di Posta.
Martini ha preparato un invitante piatto con fiori di zucca croccanti, ricotta fatta in casa e menta. Adoni ha optato per un crudo di pesce su bruscetta, pomodori e una speciale salsa verde a base di piselli e finocchio.
“Vedere all’opera uno dei più promettenti chef italiani è stato per me di grande ispirazione – ha detto Adoni -, aspetto davvero con ansia che Marco venga in Israele, gli mostrerò alcuni aspetti molto interessanti della nuova cucina israeliana”.
E se Israele, così giovane, sta ancora forgiando una sua riconoscibile identità culinaria, l’Italia può offrire una sterminata varietà di influenze. Abbiamo chiesto a Martini quali siano le sue: “Le influenze – ha detto – sono tutte quelle nella mia testa, che cerchiamo di rappresentare in ogni piatto. Cerchiamo di dare, oltre allo stimolo olfattivo e gustativo anche uno stimolo diciamo sentimentale, quindi cerchiamo di trasmettere tutto quel che siamo dentro a un piatto”.
Fonte: askanews